giovedì 22 dicembre 2011

CAMPIONATO UNDER 23

di Tommaso Balbi  
AMATORI NAPOLI – AVEZZANO RUGBY = 29 - 17  
AMATORI NAPOLI: Martello, Panella, Daniele Ilio, Tagle, Iacuaniello, Tarantino, Quarto, Tizzano, Russo, Aiello, Caridei, Balbi, Carotenuto D’Anna. A disposizione: Fabbrini, Pugliese, Palumbo, Mazzarella,, Mauriello. Allenatore: Dino Borsa
AVEZZANO RUGBY: Di Buccio, Donsante, Iannuzzi, Valent, Ciaravella, Di Gianberardino, Di Carlo, Porrini, Pulsoni, Mazzei, Pinori, Volpe, Ranalletta, Pelino, Grassi. A disposizione: Boggi, Zecchiaroli. Allenatore; Di Giuglio Luca

Oggi 18 dicembre 2011 chi si è trovato sugli spalti dell’impianto sportivo del Cus Napoli, si è potuto deliziare vivendo una giornata di bel rugby.
Ha iniziato l’under 16 dell’Amatori Napoli contro i pari età di Torre del Greco. Ho assistito a pochi minuti finali di questo evento e ho visto i ragazzi impegnarsi e giocare a viso aperto. A fine gara i napoletani hanno prevalso sui corallini.
A seguito c’è stato l’incontro tra le under 14 della squadra di casa (Amatori Napoli) e l’Avezzano. Questa gara me la sono gustata con calma, nell’attesa dell’incontro clou tra le rappresentative under 23, e ho avuto modo di vedere due squadre esprimere un gioco gradevole, dove si evinceva che i loro allenatori stanno lavorando nel modo giusto per inculcare agli atleti i fondamentali per avvicinarsi a praticare il gioco del rugby. Il campo ha dato ragione agli ospiti che hanno prevalso per 26 a 19, risultato che passa in secondo piano quando c’è lo spettacolo e l’impegno. A fine gara, Franco Tagle (monumento vivente del rugby napoletano) ha richiamato (con l’affetto di un padre) l’allenatore della under 14 locale, Lorenzo Fusco, invitandolo a stare più zitto dalla panchina e lasciare che i ragazzi esprimano i loro gioco liberamente. Mi trovavo presente, e conoscendo Lorenzo Fusco avendo giocato insieme, ho commentato con Franco: “ Ma quando lo fai star zitto a questo! (intendendo che Lorenzo anche quando giocava non stava mai zitto in campo)”. Dialogando con Lorenzo ho avuto modo di carpire la sua soddisfazione per la prestazione dei suoi ragazzi ed ha detto: “ Sono contento che i ragazzi abbiano espresso un rugby moderno fatto di continui avanzamenti”.
Di certo i dirigenti dell’Amatori hanno di che essere soddisfatti per il lavoro che stanno producendo e i risultati si sono visti anche nella gara a seguire che ha visto l’under 23 napoletana (tutti ragazzi del 91, 92, e 93) contro la pari età avezzanese. Per i fortunati mortali che ebbero il piacere di vedere il match d’andata ad Avezzano, dove si imposero i marsicani per 26 a 24, non è stato altro che il continuo di quella bella partita. I napoletani si portavano in vantaggio per 3 a 0 al minuto numero 11 del primo tempo con un calcio di punizione trasformato da Iacuaniello dopo una iniziale pressione della mischia di casa. In seguito alla solita disattenzione difensiva, gli avezzanesi passano in vantaggio con una meta del loro numero 10 Di Gianberardino, che sfruttava una dormita colossale di tutta la squadra di casa, che forse paga dello striminzito vantaggio già pensava al terzo tempo. La meta veniva trasformata e i marsicani si portavano in vantaggio 7 a 3. E’ di breve durata la gioia per il vantaggio, in quanto i napoletani punti nell’onore di essersi fatti fregare in modo infantile, spingevano con fierezza e al minuto 17 violavano la meta avversaria con Martello D. e si portavano in vantaggio per 8 a 7 in quanto la trasformazione veniva fallita. Per nulla demoralizzati gli avezzanesi mettevano a dura prova i napoletani e i due pacchetti di mischia l’hanno fatta da padrone affrontandosi a viso aperto e conquistando continuamente palle da far giocare ai loro trequarti. Al minuto 25’ è Stefano Ilio Daniele che in una rocambolesca azione, schiaccia l’ovale oltre la linea di meta avversaria e con la conseguente trasformazione di Iacuaniello i napoletani si portavano sul 15 a 7. E’ ancora il pacchetto di mischia napoletano che è protagonista al minuto 29’, allorquando permette a D’Anna di schiacciare oltre la linea di meta avversaria in seguito ad una azione partita da centrocampo e sostenuta costantemente da tutto il reparto. La meta non veniva trasformata e quindi il risultato vedeva i padroni di casa in vantaggio per 22 a 7. con questo risultato si chiudeva il primo tempo. Dino Borsa nel secondo tempo rivoluzionava l’assetto iniziale della squadra togliendo Tarantino e mettendo Fabbrini. Tutta la linea trequarti veniva rivoluzionata con Martello a mediano di mischia, Iacuaniello a estremo e Fabbrini ad apetura e naturalmente pagava il momento di assestamento subendo al minuto 7 una meta di mischia in seguito ad una azione sviluppatasi in seguito al solito errore di distrazione che permetteva agli ospiti di posizionarsi nei 22 napoletani e dopo molteplici tentativi riuscivano a violare l’area di meta portandosi sul 22 a 12 in quanto fallivano la trasformazione. I locali avvertono il pericolo già vissuto all’andata, allorquando in vantaggio a 10 minuti dalla fine si fecero recuperare e superare sempre in seguito ad una dormita generale, e incominciano a spingere per trovare una ulteriore segnatura. La qual cosa avviene al minuto16 del secondo tempo; quando Martello, in una azione rocambolesca, riusciva a trovare il guizzo per schiacciare oltre la linea avversaria e con la relativa trasformazione di Iacuaniello i padroni di casa si portavano sul 29 a 12. i marsicani, facendo fede alla loro tenacia, non si danno per sconfitti e continuano a giocare profondendo nella gara ulteriori energie e al minuto 26 riuscivano ulteriormente a violare la meta napoletana ma sbagliavano la relativa trasformazione e si portavano sul 29 a 17.
Con questo risultato e dopo che gli allenatori delle due squadre avevano fatto entrare in gioco tutti i giocatori a loro disposizione, l’arbitro De Rosa Mauro di Arzano, mandava allo scadere del tempo le squadre a fare la meritata doccia e a prepararsi per il tempo più impegnativo, il terzo, dove non ci sono ne vincitori ne vinti ma tutti amici. Parlando con varie persone attendendo l’apertura del banchetto, ho avuto modo di sentire commenti favorevoli sulla gara da parte di tutti i presenti e elogiare l’arbitro De Rosa per il modo impeccabile con cui ha diretto una gara che in determinati momenti avrebbe potuto degenerare data l’irruenza delle due formazioni. La qual cosa fa da paio con la gara d’andata dove a dirigere allora fu un bravissimo e giovane arbitro dell’Aquila che ora mi sfugge il nome. Durante la libagione, Morellato Luca, dirigente avezzanese, ha commentato la gara dicendo: “è stata una gara equilibrata, arbitrata in modo equilibrato da un buon arbitro ed è sempre un piacere giocare contro a squadre di valore”. Anche Franco Tagle ha commentato in modo positivo la prestazione delle due formazioni e parlando in particolar modo dei napoletani ha avuto modo di dire: “ Questi ragazzi devono solo rendersi conto delle loro reali possibilità e poi faranno cose notevoli”. Con l’augurio che Franco sia profeta in patria, aspettiamo i prossimi match per vedere se le nostre speranze si realizzeranno.

lunedì 14 novembre 2011

Nuceria - Benevento 0 - 26

Partita interessante tra i rugbisti di Salvatore Lucia e quelli di Roberto Ricci, dal risultato, palese vittoria per i Beneventani di Ricci, che pero' hanno dovuto meritarsi la vittoria ed il punto di bonus.
 La differenza tra le due compagini c'è ma i ragazzi del Nuceria hanno venduto cara la pelle. Nei primi venti minuti la partita è in equilibrio, il Nuceria sbaglia anche un piazzato, poi il Benevento segna e realizza una bella meta.
 La partita è ancora in equilibrio ed il risultato rimane sul 7 a 0 fino al 10' del secondo tempo, un errore del Nuceria trova pronti i Sanniti che realizzano la seconda meta, 12 a 0. Sul calcio di inizio il Benevento segna di nuovo e stavolta è una meta di buon livello con penetrazione degli avanti e grande apertura con meta dal lato opposto.
 Il Benevento cerca la meta del bonus, ma il Nuceria non regala nulla e si rende anche pericolosa avvicinandosi piu volte alla linea di meta avversaria, sbagliando anche due piazzati. I ragazzi di Ricci sono però giocatori di livello e con loro non si puo sbagliare, per cui al primo errore avversario ne approfittano e segnano la quarta meta.
 Alla fine il risultato è di 26 a 0, successo meritato dei Beneventani, ma i ragazzi del Nuceria escono a testa alta.
Il Benevento è la migliore squadra, vista dallo scrivente, quest'anno.
 Ricci è un allenatore pratico, come quando era giocatore, riesce a caricare i suoi ragazzi, ma riesce anche a farli giocare un ottimo Rugby, equilibrato e con poche sbavature, ma anche con un gioco alla mano molto piacevole.
 Il Nuceria gioca la sua miglior partita, anche se emozionati perchè giocavano con una squadra che ha una storia importante, i ragazzi di Lucia hanno sfoderato la loro partita migliore, hanno saputo tener testa senza crollare, hanno sbagliato poco, ma si son resi conto che con squadre come il Benevento non si puo sbagliare mai, altrimenti paghi caro. Certo il Benevento non aveva bisogno degli errori, ma se poi gli errori li fai, li sa tramutare in azioni efficaci.
 La partita è stata bella da vedere, l'arbitro Vincenzo De Falco, non ha lavorato molto data la correttezza delle due squadre ed ha condotto egregiamente l'incontro.
 Le squadre si sono divertite ed il gioco è stato appossionante, il Benevento ha dovuto faticare, ma alla fine ha fatto bottino pieno, il Nuceria esce a testa alta avendo fatto quanto poteva giocando per gran parte della partita alla pari della capolista, mettendo comunque un altro tassello per la crescita della squadra. Rugbista.it

domenica 13 novembre 2011

Partite del 13 Novembre 2011

Cari amici, ci sono problemi con il provider del sito, per cui sono costretto ad inviare le notizie sul Blog di Rugbista.it
Serie C Campania 13 Novembre 2011


VI Giornata
Nuceria - Benevento 0 - 24 (0-5)
Stabia - Am.Torre 7 - 24 (0-5)
Salerno - IV Circolo BN 13 - 15 (1-4)
Avellino - Pomigliano 15 - 35 (0-5)
S.Maria - Vesuvio 49 - 0 (5-0)
Afragola - Am.Napoli 18 - 26 (0-4)

- - -


Classifica
Benevento - S.MariaCV 28
Am.Napoli - IVCircolo BN 22
Am.Torre 21
Afragola - Salerno 10*
Pomigliano 8
Nuceria 1*
Avellino - Vesuvio 0
Stabia -8
* una partita in meno


martedì 28 giugno 2011

Salvatore Sorrentino il nuovo presidente dell'AmatoriTorre

Si è svolta nel pomeriggio di sabato 19 giugno, presso la sede della società , la presentazione ufficiale del nuovo presidente di rugby torre che succede a Vincenzo Accardo.

Queste le parole del neo presidente:
“Voi non immaginate quanto io sia orgoglioso di essere diventato il presidente della nostra società. Spero di poter essere all’altezza dell’incarico affidatomi. Sono onorato della fiducia che l'assemblea dei soci ha voluto darmi all’unanimità e cercherò di fare del mio meglio, per la Società, per i soci, per lo staff tecnico, per i giocatori e per i nostri tifosi. A questi ultimi voglio porgere un calorosissimo grazie.
Grazie, per esserci stati sempre vicino quando le cose andavano per il verso giusto e soprattutto quando le cose giravano per il verso sbagliato. Li sentiamo vicini e partecipi alle vicende di della società. Sono un elemento fondante della nostra società, il nostro primo sponsor. A loro tengo in modo particolare e li invito a credere in noi e in quello che faremo. Come hanno fatto finora.

Un grazie agli sponsor: A quelli che ci hanno sostenuto in passato, a quelli che ci sostengono e a quelli che ci sosterranno in futuro. Senza di loro non saremmo dove siamo arrivati. A partire da quelli storici e a tutti gli altri che, ognuno per le sue possibilità, ha fatto sforzi per rimanerci accanto. Vorrei inoltre ricordare i soci. In questa grande passione che è l' Amatori Rugby Torre ognuno di noi ha messo tanto del suo. Non solo dal punto di vista finanziario. Ecco, per noi è un sogno, una passione e deve continuare ad esserlo: in una comunione d’intenti, dando ognuno il suo contributo, le proprie idee, per metterle in condivisione e trovare la migliore soluzione possibile. Avendo ben chiaro in mente, e noi l’abbiamo, che lavoreremo sempre per il bene del rugby a Torre.

Dicevo che sono onorato di essere diventato presidente di questa Società e soprattutto dopo alcuni grandi presidenti che hanno fatto la storia della nostra soietà. Loro l’hanno creata e portata ai livelli cui è arrivata. Senza di loro, penso sarebbe stato difficile arrivarci. Proverò a continuare nella strada che hanno tracciato. Con modestia, cercando di contribuire con idee ad un grande progetto diventato realtà qual è rugby torre. Le linee guida della mia presidenzasi ispirano ad una maggiore apertura e comunicatività: Anche e soprattutto nei confronti della stampa. Abbiamo bisogno che si parli, che si veda e che si senta di noi. Tanto!

Vorrei che la nostra società diventasse il punto di riferimento di tutta la zona vesuviana e perché no, di tutta la provincia di Napoli. Dobbiamo lavorare molto da questo punto di vista con iniziative di comunicazione e non solo.
Insomma, vorrei che non rimanessissimo chiusi su noi stessi, ma che si aprissimo più al “mondo” che ci circonda, per diventare la capitale di un territorio che vive di passione per il rugby e nel contempo per attrarre risorse in modo da consolidarci e per far crescere ulteriormente il nostro progetto. Vogliamo tornare alle origini, al rugby che ci ha contraddistinto e fatto conoscere ed apprezzare in Campania e, permettetemi un pizzico di presunzione, anche in Italia.

Lavoreremo sodo per costruire una squadra che viva di passione e possa farla vivere a tutti noi, composta da ragazzi che abbiano voglia di far crescere il loro talento insieme a noi. Per noi un ritorno alle origini, per loro, una sfida per il futuro.

A condurre il progetto dal punto di vista operativo sarò coaduvato da un consiglio direttivo, composto da persone che stimo tantissimo e sappiamo, noi come voi, che sono grandissimi professionisti, Che hanno saputo costruire una bella macchina che molti ci invidiano. Noi ne siamo orgogliosi. E con grande entusiasmo, aiutare l'Amatori Rugby Torre a tornare nelle categorie maggiori e migliorare anche quei risultati raggiunti in passato.

Faremo delle scelte con la solita attenzione al bilancio.
Non faremo mai il passo più lungo della gamba. Questo sia chiaro, sta nel DNA di rugby torre.

L’obiettivo che ci siamo posti è raggiungere la Serie B e , a medio termine, la serie A; quindi ambire a diventare uno dei primi 20/30 club d’Italia.”

domenica 5 giugno 2011

LE AQUILE VOLANO IN ALTO FORSE PER L’ULTIMA VOLTA

di Tommaso Balbi
AQUILE SVEVE POMIGLIANO – SALERNO RUGBY = 8 – 3

SALERNO RUGBY
Brindisi, Cafasso, Frangone, Pastore, Caliendo, Muotri (Indennimeo), D’Elia (Criscuolo), Ferrigno (Salzano), Di Matteo, Zizza, Menicucci, Rocco, Amoroso, Lombardi, Celano.
A disposizione: Cicalese, Porcaro, Falivene, Cigolari.

Allenatore: Indennimeo Luciano

AQUIILE SVEVE POMIGLIANO
Muotri (Ferrante), Giordano, Ames, Daniele P., Antonelli, Volpe Prignano (K), Sebastiano, Budetta, Chiaiese (Balbi), Di Trè, Quattromani, Muzzillo, D’Anna, Palmentieri, Giacco.
A disposizione: Giustiniani, Sardone, Cristiano, Mauriello, Daniele S.

Allenatore: Cascone Maurizio

Arbitro: Ciro Mazza di Torre del Greco


Nell’ultima gara della stagione le Aquile volano e portano a casa la coppa Campania tra una cornice di pubblico che raramente si vede sui nostri campi e tra lo scetticismo di chi prima ha accettato di sponsorizzare l’idea e poi abbandonare il tutto per reconditi motivi che a noi comuni mortali non è dato sapere. In effetti ciò che conta è il risultato, ma senza alcuna polemica, si apprezza anche il bel gioco. Ebbene, proprio quest’ultimo oggi è stato assente sul campo di Pomigliano D’Arco dove si sono affrontate le Aquile Sveve Pomigliano e il Salerno rugby per la finale di coppa Campania. Le squadre hanno disputato una partita molto agonistica ma poco tecnica. Il primo tempo ha visto gli aquilotti fare sfoggio di una difesa da far invidia a squadre più blasonate e i salernitani sprecare a più non posso perché messi sotto pressione. Anche se il gioco si è svolto in prevalenza nella metà campo delle Aquile, il Salerno non è riuscito a concretizzare la supremazia territoriale. Al 20’ del primo tempo l’occasione per passare in vantaggio il Salerno l’ottiene grazie ad un calcio di punizione che per parafrasare un termine calcistico si potrebbe dire: “un rigore senza portiere”, ma Caliendo spreca malamente calciando la palla senza farla alzare. Stessa occasione ottengono le Aquile al 34’, ma Ames indirizza bene la palla ma fallisce di poco la trasformazione. Il primo tempo si chiude sul risultato di 0 a 0. Tutt’altra musica è il secondo tempo, e lo si capisce già dai primissimi secondi. Il Salerno si ripresenta immediatamente nella metà campo avversaria, ma gli aquilotti stanchi di difendere, conquistano la palla e impostano una azione di contropiede partendo dai propri 22 ed il secondo centro Antonelli trova un buco e s’invola verso la meta seguito da Daniele Ilio schierato all’ala. La difesa salernitana recupera su Antonelli quando già si trovava sulla linea dei 22, e non può impedire che la palla pervenga a Daniele Ilio che tra la trepidanza dei spettatori amici e l’amarezza dei sostenitori avversari, mette la palla dietro la linea di meta è realizza i primi 5 punti per la sua formazione. La conseguente trasformazione veniva fallita da Ames. Al 3’ del II° tempo, Cascone sostituisce Chianese con Balbi, mentre il Salerno inserisce Indennimeo (allenatore giocatore) per Muotri. Al 5’ un altro giocatore salernitano è costretto a lasciare il campo, Ferrigno ed entra Salzano. L’occasione più ghiotta per passare, il Salerno, la ottiene al 12’; allorquando Zizza si esibiva in un intercetto da manuale e non avendo più difensori tra lui e la meta, nel tentativo di recuperare la palla, se la lasciava cadere in avanti tra lo sbigottimento del pubblico amico che già stava per esultare per la eventuale segnatura. Al 18’ è il turno delle Aquile a lasciare sbigottiti i propri sostenitori: Muotri s’invola verso la meta, ma si fa fermare a pochi metri ed è costretto ad uscire lasciando il posto a Ferrante. Dopo qualche minuto, l’arbitro assegna ai salernitani un calcio di punizione al quanto dubbio in quanto i salenitami recuperano un calcio difensivo sulla loro linea dei 10 metri e gli aquilotti li aspettano senza caricare dopo la propria linea dei 10 metri, ma l’arbitro fischia fuorigioco della difesa quando l’attacco aveva fatto oltre 20 metri, quindi azione regolare: ma l’arbitro è lui e quindi va accettata la sua decisione. Indennimeo calcia tra i pali portando il risultato sul 5 a 3. Il gioco riprende con il Salerno che cerca punti e le Aquile che chiudono gli spazzi per impedire che ciò si realizzi: anzi, al 34’, sono le Aquile che trovano ulteriori 3 punti con un calcio realizzato da Ames. A questo punto la partita si incattivisce un poco (agonisticamente parlando e non comportamentale), ma dopo vari minuti di recupero l’arbitro sancisce la fine e le Aquile vincono il loro primo trofeo battendo il Salerno per 8 a 3. Chi sa se oggi le Aquile hanno spiccato il volo per l’ultima volta o in futuro potremo vedere nuovamente questi ragazzi divertirsi e divertire su altri campi? La risposta la sapremo solo con il prossimo anno agonistico. Non ho dati per asserirlo, ma forse la formazione delle Aquile è la più giovane a vincere la coppa Campania,. La curiosità della partita è che oggi la famiglia Muotri non sapeva per quale squadra fare il tifo, avendo un figlio nelle Aquile e un altro nel Salerno.

martedì 31 maggio 2011

LE AQUILE ACCEDONO ALLA FINALE DI COPPA CAMPANIA. L’AMATORI SCHIERA IL SUO FUTURO (che è presente anche tra le Aquile)

di Tommaso Balbi
Qualcosa comincia a muoversi nell’ambito del movimento rugbistico partenopeo.
Forse si è compreso che per il passato c’è stato un colpevole rilassamento nel trasmettere ai giovani l’amore per questo sport.
In occasione della semifinale di ritorno di coppa Campania, giocata sul campo Leone di Pomigliano D’Arco (Na), tra le Aquile Sveve Pomigliano e l’Amatori Napoli, si è visto in campo tanta gioventù.
Il risultato ha premiato le Aquile che hanno vinto per 19 a 7 e per tanto accedono alla finale contro il Salerno che a sua volta ha eliminato gli ostici torresi.
La gara di finale, si disputerà sabato prossimo 4 giugno 2011 alle ore 18,00 sul campo Leone di Pomigliano D’Arco (Na).
Dato per scontato che le Aquile siano tutti ragazzi giovani, la nota positiva è venuta dall’Amatori Napoli.
Uno spettatore distratto e impegnato, quale potrei essere io, vedendo i risultati ottenuti dall’Amatori, si sarebbe aspettato una armata Brancaleone, ed invece la freschezza dell’età imperava nelle due formazioni.
I giovani che si sono affrontati negli opposti schieramenti, hanno espresso a spazzi un gioco vivace ed aggressivo, ma corretto; condito immancabilmente da errori grossolani, che in futuro potranno essere eliminati con allenamenti settoriali.
Un campo, un gruppo di appassionati che si confrontano nel rispetto l’uno dell’altro, una palla storta, un arbitro…..e poi tanta gioia e godimento. Questo è il rugby!
Almeno quello che si praticava quando ancora respiravo l’odore di vasellina e olio canforato negli spogliatoi dei vari campi italiani.
Dallo spirito che ho visto mettere in campo dalle due formazioni e dando per scontato l’educazione sportiva, penso che il fine sia lo stesso: GIOIA E GODIMENTO!!!
Ad assistere alla gara ci siamo ritrovati ex giocatori che ormai hanno varcato da un po’ il traguardo dei cinquant’anni, uniti da una grande passione mai repressa e dalla voglia di trasmettere i valori reali di questo sport, cercando di salvare giovani destinati a perdersi.
Molti di noi hanno avuto la gioia e il piacere di vedere in campo il proprio futuro: “ I NOSTRI FIGLI”.
Non mi dilungo nel’approfondire le varie fasi di gioco, in quanto il primo tempo ha visto le Aquile concretizzare il predominio che hanno avuto realizzando due mete, di cui una trasformata da Ames; il secondo tempo ha visto un Amatori che ha cercato il riscatto e dopo aver subito una ulteriore meta che portava le Aquile sul 19 a 0, ha compresso gli avversari e riusciva dopo vari tentativi a violare l’area di meta delle Aquile e con la relativa trasformazione si portava sul 19 a 7 che poi è stato il risultato finale.

AQUILE SVEVE POMIGLIANO
Muotri , Antonelli v.,Ames, Daniele P., Daniele S. Ilio, Volpe, Sebastiano (Mauriello), Quattromani (Sardone), Chiaiese, Muzzillo, Ditre', Budetta, Giacco (Balbi), Palmentieri, D'Anna.
in panchina:Palmiero,Giustiniani,Minopoli,,Giordano
Allenatore: Maurizio Cascone

AMATORI NAPOLI
Caccavelli, Esposito (Leone), Giovannini, Caira, Coppola, Petriccione, Cappelli, Barra, Capozzoli (Peluso), Martello, Tummillo, Aiello, Di Bonito, Bellucci, Lauria.
Allenatore: Pasquale Capozzoli
Arbitro: Raffaele Di Blasio, Torre del Greco (ottimo)

martedì 3 maggio 2011

Aquile - Vesuvio

L’EDUCAZIONE SPORTIVA: GRANDE ASSENTE NELLA PRIMA GIORNATA DELLA COPPA CAMPANIA NELLA GARA TRA LE AQUILE SVEVE E IL RUGBY VESUVIO.
di Tommaso Balbi
Bisogna essere complici per giocare nella stessa squadra. Bisogna che si istauri un’amicizia che ti porti ad aiutare e non a rimproverare il compagno che sbaglia. Bisogna che i più esperti prendano per mano i meno esperti e li guidino e li consiglino. Bisogna far apprendere l’educazione sportiva. Bisogna che si comprenda che l’arbitro va rispettato in tutte le sue decisioni, altrimenti con le proteste si danneggia la propria squadra che ha faticato ad arrivare sotto l’area di meta avversaria, e solo perché qualcuno si sente il diritto di lamentarsi, per di più su un fallo che l’arbitro gli ha fischiato a favore, avere calcio girato ed espulsione di 10’. Quanto di negativo nell’educazione sportiva può esserci, si è manifestato nella gara di coppa Campania giocata oggi 1 maggio 2011 tra le formazioni Aquile Sveve (rinforzate da qualche elemento della Partenope Pomigliano) e il Vesuvio rugby. La partita, vinta dalle Aquile per 49 (altre fonti dicono 55) a 0 ha mostrato tutti i sintomi di ciò su elencato. È pur vero che in campo forse i più esperti erano i giovani delle Aquile, perché come ha asserito il mio amico Francesco Salemme, nonché presidente del Vesuvio, i suoi ragazzi sono 3 anni che giocano (eccetto i fratelli Tagle che sono stati dichiarati patrimonio mondiale dall’Unesco) mentre tra le Aquile ci sono elementi che hanno iniziato a giocare quando ancora non avevano 6 anni , però è anche vero che Luca Cataldo e lo stesso Francesco fanno di tutto per trasmettere la loro educazione sportiva ai propri ragazzi. Ragazzi che forse soffrono la sindrome del dott. Jekill e mister Hyde educatissimi e allegri fuori dal campo, scapestrati (sportivamente parlando e detto solo per l’atteggiamento sportivo e non personale) e irritabili nell’ambito della gara. Naturalmente ciò che si è rilevato compete anche in parte le Aquile, perché l’educazione sportiva a volte viene lasciata negli spogliatoi e qualche giocatore ne fa le spese lasciando la squadra in 14 per 10’ in modo stupido. Speriamo che almeno faccino tesoro degli errori e non li ripetano per il prosieguo. A fine gara, parlando con Francesco Salemme ho notato il suo disappunto per la gara, ma non per il risultato, bensì per l’atteggiamento tenuto dai suoi giocatori durante lo svolgimento. Devo dire che non conoscevo i ragazzi del Vesuvio, e se dovessi dare una opinione per il gioco espresso, è senza dubbio negativa, ma per la ventata di freschezza e gaiezza che i sostenitori e sostenitrici hanno portato e per l’incitamento che hanno dato ai loro compagni, è certamente una opinione positiva, perché il vero spirito rugbista si è visto sugli spalti e non in campo. Le Aquile, rinforzate da qualche elemento della Partenope Pomigliano, hanno espresso un gioco più corale; compatti nelle mischie, attenti nella difesa ma distratti nell’ultimo passaggio della palla. È questo il punto su cui Maurizio Cascone deve lavorare se vuole progredire ulteriormente con la sua squadra, però bisognerebbe che i ragazzi si allenassero insieme per permettere che ciò si avveri.
Sia Luca Cataldo che Maurizio Cascone, hanno usufruito di tutti i giocatori a loro disposizione.

AQUILE SVEVE
D’Anna, Prione, Balbi, Ditrè, Budetta, Ferlito, Chiaiese, Muzzillo, Sebastiano, Volpe, Palmiero, P.Daniele, Antonelli, S.I.Daniele, Muotri.
Giacco Quattromani, Cristiano, Buglione, E..Antonelli, Giordano, Palazzi.

Allenatore: Maurizio Cascone


ASD RUGBY VESUVIO
Davali, D’Amore, Turco, Tagle E., Ferrante, Ascione, Liberti, Tarantino, Iovine, Marino, Mazzocchi, Carotenuto, Tagle S., Raffone;
Augaes, Porritelli, Raiola, Martino, Beccamanzi, Battiloro, Fragliasso.

Allenatore: Cataldo Luca

ARBITRO: Vincenzo Chirichella

venerdì 15 aprile 2011

BULLO, FATTI UNA MISCHIA

Di Vittorio Mazzone

Antonio, ormai, era sicuro di avercela fatta. Nessuno osava mancargli di rispetto.
Le ragazze, additandolo, lo chiamavano “il bull’Antonio” e i professori, per indolenza e per quieto vivere, avevano rinunciato a metterlo a posto.
Eppure con il trascorrere dei mesi, Antonio cominciò a star male a causa del vuoto che si era fatto intorno alla sua persona.
Ma, all’improvviso, come una vera manna dal cielo, gli capitò tra le mani un volantino della squadra di rugby della sua città che annunciava una leva per i ragazzi “under 15”.
Ed Antonio, sicuro di essere tagliato per questo sport, e forse anche per uscire dall’isolamento che proprio non gli andava giù, decise che sarebbe diventato un campione di rugby.
Per la verità l’impatto dei primi allenamenti non fu dei migliori e dovette ben presto rendersi conto di aver fatto male i conti.
Nel gioco del rugby, infatti, è importante certamente la forza fisica , ma ancor di più contano tante altre abilità come intelligenza, creativita’, capacita’ di ascolto.
Fu, così, che Antonio finì per accumulare una sfilza di figuracce che gli fecero sotterrare l’orgoglio nella fanghiglia di quello sperduto campo di periferia.
Un vero scossone, però, Antonio lo subì a causa del comportamento dell’allenatore e degli altri giocatori, soprattutto di quelli più bravi ed esperti.
Nessuno si approfittò delle sue debolezze per prenderlo in giro o far pesare la propria superiorità. Antonio ricevette soltanto incoraggiamenti e sorrisi rassicuranti con l’invito a riprovare. Sicuramente rinfrancato dal calore di questo clima, Antonio scoprì pian piano che questa esperienza del rugby gli stava facendo scoprire un nuovo modo di stabilire rapporti con le persone.
E questa novita’ gli sembrava davvero affascinante.
Stava ,intanto, cominciando a capire l’idea fondamentale del gioco del rugby che l’avrebbe conquistato a tal punto da cambiarlo nel profondo del cuore.
Il giocatore di rugby che avanza verso la meta avversaria deve profondere tutto se stesso ed impegnare al meglio tute le sue abilita’ fisiche e mentali.
Egli, pero’, .sa di non essere solo ma di avere sempre dietro di sé uno o più compagni pronti a dargli una mano.
Antonio comprese, allora, che un giocatore è davvero bravo quando sa intervenire al momento opportuno a sostegno del compagno in difficoltà e riscoprì con piacere il significato vero di parole come amicizia e solidarietà, considerate prima vuote e prive di senso.
Cominciava a delinearsi nel suo intimo una nuova dimensione della vita mai neppure immaginata. Esattamente il contrario del modello di pensieri balordi che gli avevano confuso la mente fino a qualche mese prima.
Naturalmente, anche i compagni di scuola e del quartiere cominciarono a scoprire con meraviglia le novità che stavano modificando il modo di essere di Antonio.
Sembrava che Antonio stesse diventando più prestante dal punto di vista fisico eppure i suoi vecchi modi bruschi e aggressivi erano stati sostituiti da un certo non so che di forza e di gentilezza al tempo stesso che lo facevano star bene con se stesso e con gli altri.
Anche la Professoressa di Italiano finì per accorgersi di queste novità.
E, così, una mattina le venne di chiedergli: ”Antonio che novità ci porti?”.
Ed Antonio tranquillo e sereno rispose “ Ho iniziato a giocare a rugby”

lunedì 28 marzo 2011

Avellino - Battipaglia

di Katia Dati
Battipaglia- Giornata di campionato positiva per il Rugby Club Battipaglia che domenica 27 marzo batte in trasferta l’Avellino Rugby per 7 a 5. Gli avellinesi, pur essendo i favoriti dell’incontro, hanno avuto non poche difficoltà nel giocare questa partita e hanno pagato con la sconfitta l’aver sottovalutato i ragazzi bianconeri, che in campo hanno dato buona dimostrazione delle loro capacità, commettendo molti meno errori della squadra avversaria. La gara è stata sentita e molto combattuta da entrambe le squadre: spesso in campo si è respirata un’alta tensione che ha costretto l’arbitro ad ammonire con cartellino giallo per ben quattro volte, alcuni elementi di entrambe le squadre.
Nei primi momenti di gioco, come appena detto, è la tensione a farla da padrone in campo, ma al 24° i ragazzi di Mister Velella sfruttano un’avanzata della mischia e vanno in meta proprio grazie ad Antonio Leo, permettendo così a Paolo Bini la trasformazione vincente. E così la squadra ospite si porta in vantaggio. La gara prosegue e i biancoverdi riescono a recuperare, ma al 33° entrambe le squadre restano con quattordici giocatori in campo a seguito della doppia espulsione, giustificata dall’arbitro per “reciproche scorrettezze”. Termina così il primo tempo. Si riparte e per la squadra bianconera entra in campo Manna al posto di Bisogni. Invece, a nulla o a poco servono i cambiamenti della squadra avversaria; non potendo sostituire gli uomini già presenti in campo, l’allenatore dell’avellinese, Vincenzo Fico, prova a modificare gli schemi di gioco ma senza giungere al risultato sperato. Pecca dei giocatori del Rugby Avellino è stata forse quella di non aver saputo fare gioco di squadra: ciascuno ha puntato tutto su se stesso e si sa che nel rugby questo è uno degli errori da non commettere mai. I bianconeri, dal canto loro, riescono a fermare tutte le azioni di sfondamento della squadra avversaria e l’ottima difesa non fa passare niente e nessuno.
Al 34° un giocatore irpino sta per ribaltare la situazione con un calcio piazzato da circa venticinque metri sulla destra del rettangolo, ma purtroppo il colpo impreciso resta solo un’illusione e nulla cambia. Poco dopo ci riprova il biancoverde Caliano che dai ventidue prova a far partire un drop; anche questa volta la mira è decisamente imprecisa e la partita si chiude a favore dei ragazzi di Antonio Leo.
La formazione scesa in campo domenica contro il Rugby Avellino è stata: Greco, 14 Giannattasio, 13 Rizzo, Bini, Bisogni, Leo A. , Fratinardo, D'auria, Morretta, Stolfi, Pierri (Capitano), Mellone, Albano , Leo S., Lucia. In panchina Manna che entra all’inizio del secondo tempo sostituendo Bisogni.
Per le ultime partite di campionato, è da augurarsi che i bianconeri non perdano l’entusiasmo riconquistato grazie a quest’ ultima vittoria, solo così potranno chiudere il campionato in modo vincente, esattamente così come l’avevano iniziato.

Nuceria - Stabia

Vi dico la mia ... cercando di essere rugbista e non di parte
Se ci fosse la possibilita' di dividere equamente i punti (classifica), per la partita dovevano, forse, avere 3 punti il Nuceria e 2 lo Stabia.
Perche' il Nuceria ha meritato la vittoria, ma forse non da 4 punti e lo Stabia avrebbe meritato qualcosa in piu'. Ma questo e' lo sport ed e' giusto che sia cosi'.
La partita e' stata molto corretta, qualche piccola sciocchezza non va considerata, fa parte del gioco.
Il Nuceria si e' presentato in campo (stranamente ...) molto determinato, sia in attacco che in difesa, i Nocerini hanno aggredito gli avversari sulla linea del vantaggio creando grosse difficolta'allo Stabia, che giocava sempre indietreggiando.
Entrambe le squadre giocavano palle sporche, ma maggiormente lo Stabia che, chiarmente, veniva indotto all'errore, giocando palle non di qualita'.
Un po meglio andava al Nuceria che comunque non riusciva a concretizzare.
Territorialmente il primo tempo, complice il vento, si e' giocato a "centrocampo", il secondo tempo invece si è giocato , sempre ... complice il vento, praticamente nella meta' campo Stabiese.

Due errori Nocerini dovuti più al voler far troppo (praticamente due veli del sostegno interno troppo anticipato), giustamente visti dall'arbitro, limitano due ottime possibilita' di meta Nocerina.
Partita 0-0 fino al 72' ... poi saltano un po le difese, meta del Nuceria, non trasformata, pochi minuti e meta dello Stabia, non trasformata, nel recupero piazzato del Nuceria 8 -5 ... lo Stabia ci prova ancora con azione fotocopia della prima meta ma stavolta niente fa fare ...

Vince il Nuceria meritatamente, chiaramente entrambe hanno avuto anche altre azioni di meta, ma poco importanti, il Nuceria sbaglia anche due piazziati, ma anche questo fa parte del gioco.

Da allenatore del Nuceria, (in questo caso rugbista ma di parte) dico bravo ai miei ragazzi, determinati ed ordinati, hanno fatto prevalere il gioco di squadra, il gruppo ha funzionato, insieme si puo fare ... abbiamo strategicamente e tatticamente fatto una buona partita, tecnicamente gli errori ci son stati, ma e' normale, per questo che si deve lavorare, per crescere e migliorarsi.
Poi subire o segnare una meta e' sempre dovuto ad un errore tuo od avversario, ma se l'errore e' indotto dal tuo gioco, se quell'azione che porta all'errore avversario e la relativa conclusione e' provata e riprovata, la meta non e' casuale ...
Un bravi, comunque, a tutti i rugbisti.
Da rugbista, Salvatore Lucia

martedì 22 marzo 2011

AQUILE SVEVE

LE AQUILE SVEVE CON ORGOGLIO A ROMA PER L’ULTIMA GARA DEL CAMPIONATO UNDER 20 ELITE’
di Tommaso Balbi

Con orgoglio le Aquile Sveve tengono fede agli impegni presi ad inizio campionato e nonostante i problemi e i dissidenti, si sono presentati con una formazione ridotta all’osso sul campo dell’Aquacetosa a Roma per affrontare i pari età della Primavera Roma, che dato il fermo dei campionati nazionali ha schierato tutti gli elementi che di solito giocano nella serie B; quindi giocatori avvezzi ad un gioco diverso da quello che i giovani aquilotti solitamente affrontano: la qual cosa non ha potuto fare che piacere. È preferibile perdere per 22 a 18 giocando contro una squadra forte che vincere dando 30 punti a squadre inconsistenti e che non ti permettono di imparare niente. Oggi le Aquile hanno imparato a loro spese cosa vuole dire: “ESPERIENZA”. Si, perché è quella che ha fatto la differenza in campo. Quando i giocatori della Primavera hanno visto che giocando tecnicamente non riuscivano ad avere la meglio sui ragazzi campani, hanno incominciato ad incattivire la gara dando botte gratuite, tanto è vero che l’arbitro (del tutto inadatto per un incontro simile), ha espulso due giocatori romani con rosso diretto (cosa difficilissima in una partita di rugby). È pur vero che i padroni di casa hanno chiuso la gara in 13, ma le Aquile non avendo cambi, hanno tenuto in campo tre giocatori, colpiti duramente e gratuitamente dagli avversari,solo per onore di firma. Subito com’è iniziata la gara si è capito che sarebbe stata dura, infatti già al 6’ la Primavera violava l’area di meta delle Aquile con Miele; la successiva trasformazione veniva fallita e quindi si stava sul 5 a 0 per i romani. Dopo pochi minuti le Aquile accorciavano con un calcio di punizione di Muotri e la gara proseguiva sul 5 a 3 per i romani. Le Aquile con un pacchetto di mischia che oggi è stato veramente compatto, incominciavano a macinare il loro gioco e mettevano sotto i padroni di casa. Al 30’ violavano la meta avversaria con Quattromani e fallendo la trasformazione si portavano in vantaggio per 8 a 5. Sempre un uomo del pacchetto, D’Anna, realizzava al 40’ un’ulteriore meta di sfondamento e portava le Aquile sul 13 a 5. Risultato che sanciva anche la fine del primo tempo. La ripresa vede una Primavera più cattiva, infatti gli bastano 2 minuti per realizzare un meta con Olleglia (appena entrato), che veniva trasformata da Uffreduzzi e si portavano sul 13 a 12 per le Aquile. Il sorpasso avveniva dopo poco con Corradini che schiacciava in meta e portava i romani in vantaggio per 17 a 13 perché non veniva trasformata la meta. I romani incominciano ad incattivire la gara, tanto è vero che l’arbitro espelle al 15’ Cotronei perché vigliaccamente colpisce a calci Balbi a terra. Il gioco riprende e immediatamente le Aquile sfruttano la superiorità realizzando con Giacco una meta che li riporta in vantaggio per 18 a 17. Da questo momento i romani impongono un gioco cattivo a cui le giovane Aquile non sono abituate e ne fanno le spese alcuni giocatori che vengono colpiti in modo duro. Al 30’ i romani raccolgono i frutti delle loro intimazioni violando nuovamente la mete avversaria e si portavano sul 22 a 18. Subito dopo l’arbitro espelleva con rosso diretto Corradini della Primavera perché colpiva con un calcio Giordano, forse era convinto che si trattasse di un incontro di Karate anziché rugby. Dopo poco l’arbitro sancisce la fine delle ostilità. Chi sa se tra qualche anno i giocatori dissidenti non si pentiranno pensando che se ci fossero stati a dare man forte ai loro amici, forse si sarebbe potuto vincere la gara e contrastare con maggiore vigoria gli avversari avendo forze fresche da inserire, chi sa! Forse quando avranno l’età dello scrivente sicuramente si amareggeranno per aver perso l’occasione per disputare una partita di rugby punendo i loro compagni e non chi era diretta la loro rimostranza.
PRIMAVERA ROMA – AQUILE SVEVE = 22 - 18
PRIMAVERA ROMA:
Tannini, Corradini, Papi, Oddone, Colantoni, Miele, Uffreduzzi, De Già, Albanese, Cotronei, Calcagno, Massaini, Avallone, Rubano, Alberani, Olleglia, Papaianopol.
Allenatore:
Della Torre
AQUILE SVEVE:
Muotri, Daniele Ilio, Giordano, Di Tre, Daniele P., Sebastiano, Mauriello, Quattromani, Budetta, Muzzillo, Gargaro, D’Anna, Giacco, Palmentieri, Balbi, Sardone.
Allenatore:Cascone
ARBITRO:Forniti di Aprilia(Rm)

lunedì 21 marzo 2011

Battipaglia - Napoli

di Katia Dati
Battipaglia- Ancora un’amara sconfitta per il Rugby Club Battipaglia che viene sconfitta in casa dall’ Alcott Amatori Napoli Rugby 15 a 20. Dopo una pallida speranza data dal pareggio ottenuto nella partita della scorsa settimana contro il Nuceria, torna il “cattivo tempo” nella squadra bianconera: i ragazzi di Antonio Leo purtroppo non riescono a riprendere in mano le redini del campionato, pur dimostrando di mettercela tutta in ogni incontro. A giocare brutti tiri ai rugbisti battipagliesi sono sicuramente la mancanza di concentrazione che arriva quasi subito dopo l’inizio della partita e anche un po’ di nervosismo che ultimamente si respira in squadra; questa volta ci si sono messe anche le condizioni climatiche: vento completamente sfavorevole per tutta la durata del primo tempo.
Anche in questa domenica di campionato, le cose si sono susseguite esattamente come gli altri incontri. I ragazzi bianconeri si sono portati da subito in vantaggio mostrando la loro superiorità, ma poi, a seguito di un due mete favorevoli della squadra avversaria, hanno perso il controllo della situazione e hanno permesso ai rugbisti napoletani di portarsi in vantaggio. La squadra di Mister Velella non demorde e arriva al pareggio. Sono i due calci piazzati della squadra avversaria a sancirne la vittoria, portandoli al risultato finale di 15-20. Le mete per i battipagliesi sono state fatte da: Antonio Leo (prima meta), Cristian Stolfi (seconda meta), Mirco Albano (terza meta) grazie ovviamente all’ottimo gioco di tutta la squadra.
La formazione scesa in campo domenica 20 marzo allo Stadio Pastena di Battipaglia è stata: mischia composta da Manna F., Pierri A., Lucia P., Stolfi C., La Ragione M.,,Leo S., Mellone R., Fratinardo L.(mediano di mischia), Bini P. (estremo), Greco V. Giannattasio M: (le due ali), Leo A. (mediano di apertura), Rizzo M., Ferrazza L. (entrambi nei trequarti), D’Auria A. Presenti in panchina Moretta M., che è entrato nel secondo tempo sostituendo Falcone F. Palumbo E., De Simone F., Bisogni F., Sica G.
I cambi sono stati: Albano M. sceso in campo al posto di Lucia P., La Ragione M. al posto di D’Auria A. e a dieci minuti dal termine Morretta M. ha sostituito Falcone F.
Sorte non dissimile è toccata al Rugby Club Battipaglia under 18 che ha perso contro l’Alcott Amatori Napoli Rugby under 18, portando a casa il risultato di 27-30.
Una nota di merito spetta anche ai numerosi tifosi battipagliesi accorsi come ogni domenica a seguire e incoraggiare i propri ragazzi, facendogli sentire tutto l’ affetto possibile, anche se non sempre l’esito della partita è quello sperato.

sabato 19 marzo 2011

AQUILE SVEVE



Tommaso Balbi, mi ha inviato il commento alla partita delle Aqulie Sveve, con il Teramo. Per problemi di tempo ed impegni vari, non l'ho inserito subito, ma lo scritto, più che un commento alla partita, fa un punto al momento della compagine campana, unico esempio di squadra composta da giocatori di varie società Campane, perciò non è "scaduto" ed ora lo propongo. Chi vuole scriva un suo commento a quanto scritto da Tommaso o su quello che pensano del progetto delle Aquile Sveve, nel blog c'è la possibilità di farlo.

AQUILE SVEVE – AMATORI TERAM0 = 15 - 5
Gara del 6 marzo 2011
di Tommaso Balbi

L’avventura delle Aquile cominciò sotto i migliori auspici, con la volontà di chi aderì al progetto di creare una squadra per dare la possibilità ad atleti che non avrebbero potuto trovare spazio per crescere e migliorare nelle rispettive società. La qual cosa si è avverata solo in parte. Sembra come se quest’anno stessero vivendo un anno di transizione per poi vedere l’evolversi il prossimo campionato. Questo disagio gli atleti lo trasferiscono anche in campo, in quanto non riescono ad essere coesi tra di loro. Ognuno interpreta il gioco a modo suo nonostante l’allenatore cerca di trasmettere i valori del rugby sul gioco di squadra. Questo si è palesato anche nell’ultima gara che le Aquile hanno giocato in casa contro l’Amatori Teramo, che al contrario dei nostri si sono presentati vestiti con i colori sociali e con borse che identificavano la loro appartenenza alla squadra ( le Aquile vestono quello che hanno in dotazione dagli anni passati nelle rispettive società ). La cosa si è manifestata pure in campo; il Teramo ha giocato cercando d’impostare azioni corali, coinvolgendo tutta la squadra: le Aquile, nonostante la superiorità fisica e la mole di gioco sovrastante, non sono riuscite a concretizzare con i punti adeguati. Forse dovuto alla mancanza di amalgama, forse dovuto a qualche malessere che serpeggia nella squadra, forse chi sa a che cosa, fatto sta che la squadra mostra sempre una mancanza di amalgama che potrebbe permettere agli atleti di togliersi dei sfizi contro a formazioni ben più amalgamate. I ragazzi danno l’anima in campo (tanto è vero che escono dal campo distrutti per l’impegno profuso), però non riescono a concretizzare in punti il loro dispendio di energie. È vero che con il Teramo il risultato ha premiato le Aquile, ma che fatica per ottenerlo! Per la mole di gioco sviluppato la vittoria sarebbe dovuta essere più netta. Questa è l’opinione di un semplice appassionato di questo sport e che in passato ha vissuto prima come giocatore e poi come allenatore le difficoltà dell’ambiente del rugby, per le poche risorse a cui si può attingere. La mia è una disanima che non ha nessuna intenzione di creare polemica, ma bensì di stimolare l’ambiente a trovare soluzioni per poter permettere ai ragazzi di sentirsi partecipi di un progetto che in futuro possa dare risultati soddisfacenti per il movimento rugbistico campano.

Rugby Club, un articolo sul Nuceria



Battipaglia – Nuceria

di Luigi De Vivo

Siamo agli sgoccioli della stagione autunnale e quando pensiamo che sia venuta la primavera, domenica 13 marzo il tempo è da codice penale ma il rugby certo non si fa fermare da due goccioline d’acqua e come tutte le domeniche si disputano gli incontri della serie C campana di rugby.
Il Nuceria e il mister Lucia si apprestano ad invadere il regno delle mozzarelle di bufala e dei bufali in generale ovvero il suolo Battipagliese.
Ore 14,30, come per ogni partita è questo l’orario d’ inizio ma prima molti giocatori scendono in campo prima per vedere la situazione del campo che dopo le abbondanti piogge e il già avvenuto maltrattamento da parte di altre squadre di rugby risulta scivoloso e fangoso.
Non immagino le facce dei dirigenti delle squadre locali di calcio quando ne vedranno le condizioni.
In campo scende la miglior formazione del mister Lucia, con dei nuovi importanti ritorni soprattutto in prima linea.
La partita comincia bene per il nuceria che sembra propositivo e riesce in parecchie occasioni a rendersi pericoloso ma il Battipaglia riesce a contenere nonostante l’uomo in meno. La mischia lavora bene e i tre quarti riescono a fare delle belle giocate. Nonostante le molte infrazioni di gioco, la partita è molto corretta e si vede bel gioco soprattutto nella fase difensiva di entrambe le formazioni. Alla metà del primo tempo il mister Lucia dà ordine di piazzare un calcio dopo un avanti del Battipaglia. Da posizione abbastanza angolata il calciatore del nuceria segna i 3 punti che sbloccano il risultato ma alla fine del primo tempo è il Battipaglia ad usufruire di un fallo dei rosso neri e a riportare il risultato in parità.
Il secondo tempo comincia con il nuceria determinato che vuole vincere la partita ma il Battipaglia nonostante l’inferiorità numeria caccia il cuore e l’orgoglio e chiude il nuceria nei suoi 22.
Le occasioni, un paio per squadra nel secondo tempo vengono sprecate e il Battipaglia a fine partita sbaglia anche due calci, di cui uno quasi allo scadere del tempo regolamentare dopo un intervento in entrata laterale di una seconda linea del nuceria.
La partita finisce 3-3, 2 punti per parte che forse sono quasi una vittoria per il Battipaglia per come erano messe le cose( campo, inferiorità numerica ecc… ), per il nuceria forse si poteva fare qualcosa in più ma comunque si è visto un bel gioco testimoniato anche dai complimenti di fine partita fatti da mister Lucia.
Insomma, finisco l’articolo dicendo sempre la stessa cosa, ma un concetto importante: il nuceria ha un gran potenziale basti pensare ai 5/6 giocatori in campo sotto i 20 anni e ai tanti giocatori di esperienza quindi quello che manca alla squadra è solo il lavoro, quello da fare sul campo di allenamento perché non è solo un mio sogno ma un po’ di tutti….ovvero quello di conquistare fra qualche anno la serie C. Come dice mister Lucia….BUON RUGBY A TUTTI.

Battipaglia - Nuceria

di Katia Dati
Battipaglia- Un piccolo ma fiducioso raggio di sole è arrivato nella scorsa domenica di campionato per il Rugby Club Battipaglia che ha concluso la partita disputata allo Stadio Pastena di Battipaglia contro il Nuceria Rugby con un sostanziale pareggio (3-3).
La formazione scesa in campo, scelta da Mister Velella, ha dimostrato di saper tenere testa alla squadra avversaria e dopo un risultato parziale che preannunciava una sconfitta, è riuscita a risollevare la situazione, portando a casa un pareggio.
Il primo tempo, infatti, si è concluso con un parziale di 3-3, grazie a Paolo Bini che, con un calcio piazzato è riuscito a riportare la sua squadra in una situazione di parità.
Il secondo tempo non ha portato cambiamenti e l’esito dell’incontro non si è spostato dal pareggio ottenuto già nel primo tempo.
A complicare le già difficili situazioni di gioco date dal campo, (che in condizioni di pioggia diventa fangoso e scivoloso, quasi impraticabile), ha contribuito anche il tempo freddo e piovoso, che ha messo a dura prova la resistenza dei ragazzi di entrambe le squadre.
Nel complesso una bella partita, dove a tratti si è notata la superiorità di una squadra rispetto all’altra; il pareggio ottenuto ha confermato questa sostanziale situazione di equilibrio.
La formazione scesa in campo per il Rugby Club Battipaglia è stata la seguente: estremo - LUCA FRATINARDO, Mediano di mischia - FABIO BISOGNI, Tallonatore - SILVIO LEO, CRISTIAN STOLFI, RENATO MELLONE, PAOLO LUCIA, ANDREA PIERRI, FERNANDO MANNA, ANGELO D'AURIA, Ala - FRANCESCO FALCONE, Mediano di apertura - ANTONIO LEO, Primo centro - PAOLO BINI, Secondo centro - MARCO GIANNATTASIO, Ala - VINCENZO GRECO.

I ragazzi di Antonio Leo dovranno affrontare nel prossimo turno di gioco la squadra Alcott Amatori Napoli Rugby e staremo a vedere se riusciranno a continuare con l’onda positiva iniziata con quest’ultima partita.

domenica 13 marzo 2011

TORNEO VI NAZIONI, A BENEVENTO L’ITALIA SFIORA L’IMPRESA

rivevuto da Antonello De Nicola Ufficio Stampa U.S. Benevento Rugby

Azzurre sconfitte dalla Francia per 20-28 al “Ciro Vigorito” di Benevento
Nel quarto turno del Torneo VI Nazioni, l’Italia esce sconfitta dal “Ciro Vigorito” di Benevento con il punteggio di 20-28 per la Francia. La gara è stata molto combattuta, con le Azzurre costrette a rincorrere già dopo tre minuti di gioco per la meta realizzata dal centro francese Agricole e trasformata dal forte mediano di apertura Casenave. Sul 3-12 per le francesi, arriva al 25’ la meta di capitan Zangirolami che riapre la partita. La prima frazione si chiude sul 10-19 per la Francia che riesce a segnare la seconda meta con il centro Poublan (trasforma Casenave). Nella ripresa, è Veronica Schiavon a portare le Azzurre sul momentaneo 13-19. L’Italia crede all’impresa ed al 51’ riesce ad andare in meta con la seconda linea Severin che recupera l’ovale e schiaccia il 20-22. Due piazzati della precisa Casenave, chiudono l’incontro sul 20-28 per la Francia.
“C’è mancato davvero poco per fare la stessa impresa della maschile – afferma la Manager Maria Crisitina Tonna – speriamo di avere ancora benzina per giocare in Scozia. Ringraziamo la città di Benevento ed il Benevento Rugby per l’ospitalità, ed i tifosi che ci hanno sostenuto con calore. Di sicuro, stiamo giocando il nostro miglior VI Nazioni”.
In campo, la veterana Veronica Schiavon che ha festeggiato 50 caps marcando 10 punti e conquistando il titolo di migliore giocatrice del match.
“Sono contenta dei 50 caps – spiega Veronica Schiavon – è un traguardo davvero importante da condividere con tutte le mie compagne. Oggi sono stata fortunata ma la cosa più importante è aver ridotto il gap che ci divideva dalla Francia. La partita è stata dura ma alla fine abbiamo fatto soffrire le nostre avversarie”.
Ottima prova della beneventana Maria Grazia Cioffi davanti al suo pubblico.
“E’ stato emozionante giocare nella mia città – a parlare è la sannita Maria Grazia Cioffi – e sarebbe stato ancora più bello vincere ma la Francia è molto forte e lo ha dimostrato anche al mondiale. Segnare 20 punti ad una formazione così esperta è un ottimo risultato. Per il futuro, mi auguro di avere in Nazionale la stessa carriera di Veronica Schiavon”.

Stadio "Ciro Vigorito" di Benevento, ore 14,30
ITALIA – FRANCIA: 20-28 (P.T. 10-19)
Italia: Schiavon V., Veronese, Cioffi, Zangirolami (cap), Furlan, Tondinelli, Barattin, Gaudino, Bado (62’ Ruzza), Este (45’ Campanella), Pettinelli, Severin, Gai (41’ Vaghi), Zanon (62’ Raponi), Cucchiella (61’ Gai). All. Andrea Di Giandomenico e Daniele Porrino.
Francia: Ladagnous, Aguerre, Poublan, Agricole (80’ Sobolak), Ramkilaoun (57’ Parra), Casenave, Yahe (75’ Troncy), Ba, Manon (58’ Canal L.), Canal C., De Nadai (47’ Bouisset), Rabier, Chobet (75’ Noguerra), Mignot (59’ Sainlo), Ezanno.
Marcatori: 3’ mt Agricole tr Casenave; 13’ cp Schiavon V.; 18’ mt Canal C.; 25’ mt Zangirolami tr Schiavon; 38’ mt Poublan tr Casenave; II° Tempo: 44’ cp Schiavon V.; 47’ cp Agricole; 51’ mt Severin tr Schiavon V.; 54’ cp Casenave; 70’ cp Casenave.
Arbitro: Inwood (Nz). Giudici di linea: Di Martino (Ita) e Di Blasio (Ita).
Note: spettatori 1000.

Antonello De Nicola
Ufficio Stampa U.S. Benevento Rugby
www.beneventorugby.it
e.mail: antonellodenicola@alice.it
cell. 338.3370025

lunedì 28 febbraio 2011

Avellino - Nuceria 14 - 0

Sconfitta onorevole per i giovani Nucerini, una partita con pochi, anzi pochissimi spunti, quasi da 0 - 0. Una di quelle partite da "centrocampo", sostanzialmente giocata tra i 22 del Nuceria ed i 10 (mt) dell'Avellino.
Se non fosse per per le due belle realizzazioni del lupo DeLuca, che con azioni praticamente solitarie, riesce a segnare le due mete ed anche a trasformare. Un giocatore, DeLuca, di caratura differente, rispetto ai restanti agli altri 43 giocatori in campo.
Anche se alla sua altezza si sono dimostrato Mirko Vicedomini e Mirko Troiano, i due centri Nucerini, che si sono alternati al corrispettivo ruolo di centro di De Luca, e non gli hanno mai permesso di fare metri in prima fase, anche altri ragazzi del Nuceria hanno chiuso bene in quasi tutte le altre fasi della partita, ma son mancati in quelle due volte, che DeLuca e' riuscito a fare la differenza.
Per cui, partita vinta giustamente dall'Avellino, che e' sembrata squadra ordinata e corretta, anche se in fase difensiva piu' portata a sporcare il gioco avversario che ad aggredire la linea.
In attacco, il Nuceria, ha giocato una partita al di sotto delle sue potenzialita' e diversa da quelle precedenti, nelle quali con squadre di caratura superiore riusciva a fare piu' gioco ed a segnare anche punti, nonostante poi portasse a casa passivi maggiori.
Ma in campo si scende in due squadre, i tuoi errori sono dovuti anche al tipo di avversario che hai di fronte ed i ragazzi del Nuceria devono riuscire a crescere e fare gioco con qualsiasi avversario.
Conseguentemente il Nuceria deve capire come migliorarsi e giocare le partite sin dall'inizio, provare a far gioco senza timore di sbagliare, gli errori fanno parte del gioco e per diminuirli devi farne prima tanti e tanti.
Che dire poi delle assenze, parlarne è diventato lo sport piu' comune degli allenatori e dei dirigenti del rugby campano, ma non puo' e non deve essere questo il limite, se si vuole fare un campionato come il nostro si deve essere attrezzati ed avere 35 - 40 persone all'altezza del livello che si vuol tenere, che durante l'intero campionato devono alternarsi.
Anche nel Nuceria, domenica scorsa, mancavano dei giocatori, ma chi li ha sostituiti e' stato all'altezza delle assenze, se non nella tecnica, almeno nell'impegno, nel cuore e nella passione, e tanto basta.
Buon rugby a tutti
Salvatore Lucia

giovedì 24 febbraio 2011

Afragola - Nuceria

Di Luigi De Vivo
Domenica 20 febbraio 2010.Il campionato di rugby non si ferma e la serie C campana si appresta a vivere un'altra sana e bella giornata di rugby!

Il nuceria gioca in casa dell' Afragola, una trasferta alquanto difficile per gli spartani che come sempre però ci credono anche quando il successo sembra impossibile.

La partita è fissata per le ora 14,30 come sempre. Il clima è abbastanza favorevole né troppo caldo né troppo freddo, adatto alla situazione. Il campo in terra battuta è in buone condizioni , un po'duro ma comunque messo bene.

Nella bella struttura dell'Afragola il mister Lucia cerca di dare alla squadra convinzione e coraggio e trasmette ai ragazzi tutta la forza e l'agonismo che lo ha sempre contraddistinto!

Le squadre entrano in campo, nella formazione del nuceria cambia qualcosa per alcune gravi assenze e si dà spazio a qualche giovanissimo in prima linea.

Il primo tempo è ricco, pieno di emozioni.Il nuceria tiene bene campo, linea, mischia e fa entrare in confusione i napoletani con belle giocate ma questi ultimi non sono da meno e riescono comunque a mettere a segno due mete contro una dei nocerini. La partita è bella e divertente e soprattutto estremamente corretta, a differenza di quella con gli amatori Napoli. Il primo tempo si chiude sul 12 a 5 per l'Afragola e dato il gioco espresso dal nuceria, il risultato è in estrema discussione.

Il mister Lucia da la carica ai suoi giocatori e li invita a dare il meglio del meglio e fa alcuni cambi in prima linea.

Il secondo tempo comincia ed è tutta un'altra storia, l'Afragola fa la cosa migliore che sa fare, ovvero giocare semplice ma bene e fa andare in confusione il nuceria che subisce alcune mete che si potevano evitare. Il nuceria ritorna alla carica a fine partita ma è troppo tardi. La partita finisce con un risultato beffardo per quello che ha dato il nuceria, e soprattutto per le occasione che avrebbe dovuto sfruttare di più. Ciò che fa capire che bisogna lavorare tanto e credere in questo progetto targato mister LUCIA!!!

Da sottolineare alla fine la bella ospitalità dell'Afragola nell'accoglierci, la sportività in campo e per il terzo tempo alla fine della battaglia!!!


lunedì 21 febbraio 2011

S.Maria C.V. - Salerno 16 - 19



Di Luciano Indennimeo


(nella foto Luciano Indennimeo e Mario Quaranta)

Gara dura e piena di placcaggi, con i padroni di casa che hanno più possesso ma senza trovare mai varchi importanti.

Nel primo tempo il Santa Maria spinge e costringe il Salerno sulla difensiva
e la buona difesa dei salernitani costringe i sammaritani ad andare dalla piazzola così da portassi sul 6 a 0, poi allo scadere della prima frazione vanno in meta sfruttando una punizione indiretta a 5 metri. Si va al riposo sul 11 a 0 per i padroni di casa.

La ripresa si apre con un piazzato per i salernitani che muove il risultato sull 11 a 3.
La gara continua sulla falsa riga del primo tempo e dopo alcuni tentativi il clan va in meta sempre attorno al raggruppamento sfruttando un placcaggio mancato (pochi in verità) dei salernitani.
Sul 16 a 3 gli ospiti non ci stanno e sfruttando una maggiore freschezza atletica vanno prima in meta con il centro Frangione, abile ad aprirsi un varco nei 3/4 avversari, e dopo poco con un piazzato portano il risultato sul 16 a 11.
Il clan accusa il colpo e a 3 minuti dalla fine subisce la meta del pareggio ottenuta da una splendida fuga dell'ala Cafasso, appena entrato in campo.

Col risultato di 16 a 16 e l'ultimo minuto da giocare, i salernitani fanno un ultimo sforzo e raccolto il calcio d'inizio si portano nella metà campo del clan e costringe i padroni di casa all'ennesimo fallo. Da una distanza di 40 metri e senza più tempo per giocare, i salernitani centrano i pali e ottengono una meritata e sofferta vittoria.

Resta l'amaro per le tante scorrettezze subite e la poca sportività alla sconfitta per i samaritani. Per fortuna la federazione a provveduto a mandare un arbitro esterno che a diretto discretamente una gara difficile, forse qualche sanzione disciplinare in più ai padroni di casa avrebbe reso la gara più corretta.

martedì 8 febbraio 2011

Nuceria - Am.Napoli

Di Luigi De Vivo
E’ domenica 6 febbraio e mentre tutti sono nel bel mezzo di una scorpacciata, allo stadio comunale di San Valentino Torio è in scena la quarta giornata del girone di ritorno del campionato di serie C di rugby.
Ad affrontarsi ci sono due squadre di metà classifica il Nuceria e l'Am.Napoli. La prima squadra gioca in casa e vuole preservare qualche tranello alla squadra partenopea come all’andata quando si impose per 7-0.
Problemi di formazione per mister Lucia che decide di mandare in campo una formazione formata tutta da giovani e con solo qualche elemento più vissuto.
La partita comincia alle ore 14.30 sotto un bel sole, sembra quasi una giornata di mare e il clima è l’ideale per la partita.
Il Napoli parte forte per vendicare la sconfitta dell’andata ma il Nuceria si difende per i primi minuti. La partita diventa veloce e clamorosamente scorretta. Infatti la partita finirà con 2 rossi e 1 giallo per il Napoli. Nonostante tutto la partita và avanti e l'Amatori riesce a rifilare 12 punti al Nuceria nel primo quarto d’ora di partita, poi quest ultimi riescono a prenderne le misure e negli ultimi 65 minuti l'Amatori riesce solo a mettere a segno una meta.
Enorme è la difficoltà del Nuceria di andare in meta e soprattutto la scarsa partecipazione al gioco dei tre quarti, poco assistiti e serviti.
La partita finisce col modico risultato di 19-0 per il l'Amatori.
Si può giustificare la sconfitta del Nuceria dalla assenza di molti elementi importanti della squadra soprattutto in mischia e dal fatto che domenica il campo ci sono stati molti esordienti che data la loro poca esperienza non hanno potuto dare molto alla squadra.
Infine che dire è un passo avanti per l'Amatori ma come dice mister Lucia le vere squadre si vedono quando si perde e quindi il percorso del Nuceria vive anche di queste cose che la rendono sia una delle squadre più giovani del campionato, sia uno dei gruppi più belli!

La formazione del Nuceria:
Spiniello R.(40° De Vivo L.), Di Bartolomeo A.(60° Giordano E.), Piscitella G., Massa C., Torre A.(50° Zuottolo A.), Pentangelo G., Prisco A., Margiotta R.(60°
Tortora A.), Giordano M., Cafaro D., D’Alessio G., Vicidomini M., Aprea A.(60° Troiano M.), Ambruoso L., Russo L.

martedì 25 gennaio 2011


Nuceria - Fortore
di Gigi De Vivo, foto di Giuseppe Piscitell ... a
Domenica 23 gennaio 2010.
E’ una fredda e pioggiosa giornata di gennaio e 25 scalmanati si apprestano a salire su un pulmino. Tra questi ci sono anche io, se vi domandate chi siamo, vi posso solo dire che è una squadra di rugby (già ho detto tutto) proveniente da Nocera che ha come mister un’ altro scalmanato ovvero il signore Salvatore Lucia che a modo di “ armata brancaleone “ ci dovrebbe condurre a Fortore nel beneventano per disputare una delle tante partite di campionato.
Nonostante la partita fissata per le 14.30, il nostro appuntamento è per le 9…..sgomento totale tra la folla alla saputa di quest’ orario, comunque nonostante qualche ritardatario alle 9,45 si parte, Faiano val di Fortore (nome preciso della località) destination!!!!!!
Nel pulmino organizzato per l’occasione, data la lunghezza della trasferta ci sono tutti : dal mister che decide la formazione, da qualcuno che dorme, da altri che giocano a carte, altri vedono un film e qualcuno senza fare nomi si diverte a svegliare brutalmente i compagni dal sonno e a schiaffeggiarli a modo suo.


Arrivati nel beneventano si respira un’ aria come dire….” Fredda “ infatti ci sono 40 cm di neve ad aspettarci!!!!.
Nonostante la salita sia dura e il conducente un po’ titubante a farla, si sale fino a Fortore dove onestamente avevamo ben pochi dubbi che si giocasse.
Aspettiamo tutti quanti insieme le fatidiche 14,30 quando l’arbitro ci comunica che la partita è rinviata per condizioni metereologiche.
Il ritorno è tutto dire….infatti è traumatico per i nuovi arrivati che subiscono il cosiddetto “battesimo”., che consisteva in malmenare il soggetto per 10 secondi (ci sono passato anche io), l’unico alla fine però non le ha preso è il mister dato il suo enorme potere.
Si legge anche la formazione che doveva scendere in campo, e qualcuno comincia a bestemmiare poiché pensava di non giocare nuovamente, ma non sono queste i problemi. La scampagnata finisce nel migliore dei modi, nonostante non avessimo giocato, il viaggio è servito per compattare il gruppo e per renderci ancora più forti…..infine NUCERIA AHUUUUUUUUUUU!!!!!!!!

Battipaglia - Stabia
di Katia Dati
Battipaglia- Ritorno alla vittoria per la squadra di rugby di Battipaglia che batte in casa la Wasps Stabia per 34 a 12, nonostante il campo del Pastena in pessime condizioni. La partita si apre subito in maniera decisa, con le due squadre che giocano un buon rugby a dispetto delle condizioni avverse. Il terreno fangoso e la leggera pioggia, rendono il terreno pesante e il pallone difficile da gestire. Il gioco risulta pertanto discontinuo e caratterizzato da ripetute mischie. Ciò nonostante le due squadre, con un ottimo gioco di reparto, offrono un buono spettacolo. Alle fasi di percussione degli avanti si alternano le galoppate dei tre quarti che riescono a guadagnare diversi metri di campo. Sono i padroni di casa a portarsi per primi in vantaggio e di lì a poco raddoppiano le marcature portandosi sul dodici a zero. Ma la squadra ospite non demorde e trova la marcatura con una meta tecnica assegnata per un fallo dei
Battipagliesi, che fanno crollare volontariamente una maul avanzante degli stabiesi a pochi metri dalla linea di meta. I ragazzi di Capitan Vistocco non demordono e allungano nuovamente sulle “vespe” con una meta corale finalizzata dall'ala Vincenzo Greco, ma frutto di un ottimo lavoro di squadra. Dopo alcun fasi con gli avanti la palla viene aperta sui tre quarti che concretizzano l'uomo in più in prossimità della linea laterale. Il finale di tempo è caratterizzato dalla pressione degli stabiesi che dopo alcune fasi di gioco nell'area dei ventidue avversaria, trovano la meta immediatamente prima del fischio che sancisce la fine del primo tempo. Alla ripresa di gioco sono di nuovo i padroni di casa che ripartono alla grande e trovano due mete consecutivamente, guadagnando così il punto di bonus. Prima del fischio finale c'è ancora tempo per un'altra meta dei padroni di casa, con il punteggio che viene fissato sul 34 a 12. Al di là del risultato, entrambe le squadre escono a testa alta dal terreno di gioco per quanto mostrato in campo, salutate da uno splendido arcolbaleno. Degne di nota la prestazione di Antonio Leo e Lucas Ferrazza, che hanno contribuito ad esaltare un'ottima prestazione dei tre quarti e di tutto il reparto degli avanti.L'ottima prestazione in campo delle due squadre è stata suggellata durante un terzo tempo all'insegna della cordialità tra le due compagini. La formazione scesa in campo contro i Wasps è stata: Greco,Giannattasio, Leo A., Bini, Ragone, Ferrazza, Fratinardo, Pierri, Leo
S., Palumbo, Mellone R, Manna, La ragione, Lucia, Vistocco (cap.).
Partono dalla panchina: Falcone, Mellone R., D’Auria, Sica, Bisogni,
Stolfi, Romagnano.

martedì 18 gennaio 2011

AQUILE SVEVE - FRASCATI RUGBY

di Tommaso Balbi
Chi conosce l’ambiente del rugby e ha nozione dello sport in generale, non può che fare un plauso alle Aquile Sveve, che di domenica in domenica si amalgamano sempre più (per chi non lo sapesse è una franchigia di 4 squadre divise da moltissimi km.).Così è stato domenica 16 gennaio 2011 sul campo Leone di Pomigliano D’Arco (Na), dove le Aquile hanno affrontato i pari età del Frascati rugby per la prima giornata di ritorno del campionato U: 20 Elitè.
Le Aquile sin dai primi minuti della gara hanno espresso un rugby apprezzabile ma non riuscendo a finalizzare le azioni per problemi nell’ultimo passaggio. Cosa che invece hanno fatto bene i laziali; squadra esperta e con un affiatamento tra i giocatori maturato nell’arco dei vari anni di militanza nelle varie categorie. Da spettatore conscio che la squadra ospite era meglio amalgamata, mi sono goduto una gara piacevole; ed un plauso va anche all’arbitro Vincenzo Schipani di Montesarchio, che ha diretto in modo egregio. Le Aquile hanno fatto esaltare il pubblico presente al 10’ realizzando una meta con Volpe, riuscendo così a concretizzare la forte pressione iniziale, portandosi sul 5 a 0 perché veniva fallita la successiva trasformazione. La gara proseguiva con vigore e col passare del tempo veniva fuori la maggiore esperienza dei giovani del Frascati, che al 25’ violavano con Paris l’area di meta delle Aquile. La meta veniva trasformata da Barbieri e il Frascati si portava in vantaggio per 7 a 5. La gara riprendeva con le formazioni che si affrontavano a viso aperto, procurandosi più di un’occasione per marcare punti; cosa che riesciva agli ospiti al 35’ con Di Salvo che depositava la palla nell’area di meta e con la trasformazione di Barbati si portavano sul 14 a 5. Risultato con cui si chiudeva la prima parte di gara. Nella ripresa il tecnico Cascone delle Aquile fa degli avvicendamenti, ma la gara proseguiva sulla falsa riga del I° tempo, le Aquile che macinavano gioco ma non concretizzavano e il Frascati che faceva valere la maggiore esperienza concretizzando con una ulteriore meta al 20’ con Bronzini (nome storico del rugby frascatano) e con Barbati che trasformava per il 21 a 5. Con questo risultato la gara si avviava alla conclusione, e quando già si pensava alla doccia calda arrivava la doccia gelata di una meta di Barbati che solitario s’involava e violava l’area di meta delle Aquile. Meconi trasformava per il definitivo 28 a 5 in quanto l’arbitro fischiava la fine della gara. Non si ci lasci impressionare dal risultato; di certo il Frascati è una buona formazione, esperte e forte, ma le Aquile se fossero riuscite a concretizzare maggiormente la mole di gioco sviluppato, avrebbero messo in discussione la meritata vittoria degli ospiti sino al fischio finale. Comunque, l’importante è non perdere lo spirito con cui si tramanda di padre in figlio l’amore per questo sport meraviglioso; cosa che veniva ulteriormente sancita con l’abbraccio finale tra i giocatori, non più avversari ma amici che si sono divertiti insieme ed insieme dopo la doccia hanno affrontato il terzo tempo uscendone tutti vincitori.

AQUILE SVEVE
Muotri, Giordano, Daniele P., Daniele Ilio, Brindisi, Voilpe, Mauriello, Cristiano (Gargaro II° tempo), Cucco, Sardone (Balbi II° Tempo), Sebastiano, Di Tre, D’Anna, Palmentieri (Pirone II° tempo), Giacco (Quattromani II° tempo).
In panchina: Necchi, Verrone.

Allenatore Cascone Maurizio

FRASCATI RUGBY
De Luca, De V ita (Fiorani II° tempo), Pennisi, Galassetti, Salvatore, Barbati, Sorci, paris, Bronzini, Di Salvo, Maino (Maino II° tempo), Lombardo, Giampaoletti, Toccacieli, Meconi.
In panchina: Raparelli.

Allenatore: Teotino Stefano .

Pomigliano - Battipaglia

Dura solo 12’ la partita tra Partenope Pomigliano e Battipaglia
di Leonardo Leonetti


Il timore che la giornata di oggi potesse proporre una gara sui generis è incominciato a serpeggiare quando, approssimandosi le 14,30, dal pullman della squadra ospite, scendeva soltanto uno sparuto gruppo di giocatori nei cui oggi si leggeva delusione e demotivazione. A chi chiedeva che cosa fosse successo e le ragioni del ritardo, un paio di loro hanno risposto che avevano fatto i salti mortali per mettere insieme il numero minimo di giocatori da mandare in campo. Al fischio d’inizio, a centro campo, le due squadre presentavano un divario considerevole: i quindici in campo più i sette in panchina la Partenope Pomigliano e solo tredici in campo il Battipaglia. Anche se la partita era tutta da giocare, la lotta sembrava obiettivamente ad armi impari. Il vero pericolo per i napoletani poteva derivare solo dalla presunzione di aver vinto prima ancora di giocare, ma, per evitare questo rischio, i tecnici, il capitano e i giocatori più esperti della squadra, nei minuti precedenti la gara, avevano insistito molto sulla necessità di mantenere la concentrazione e di giocare sempre senza precipitazione e come se di fronte ci fosse una squadra al completo. Tutte raccomandazioni utili, ma, di fatto, ininfluenti sull’andamento della partita, perché al 5’ Salierno si incuneava tra le fila avversarie e segnava tra i pali e Iodice trasformava il conseguente calcio piazzato e perché, anche nei minuti successivi, la P. Pomigliano continuava a macinare il gioco per preparare i successivi attacchi. Al 12’, però, un giocatore del Battipaglia rimaneva a terra in un’azione di gioco e chiedeva l’intervento del medico; poi faceva segno al tecnico in panchina di non essere in grado di continuare e all’arbitro non restava che fischiare la fine della gara.
Decisione ineccepibile che suscitava il comprensibile disappunto di molti dei ragazzi del Pomigliano e dei tecnici che avrebbero desiderato giocare una vera partita per non perdere il ritmo gara anche in vista della difficile partita che li attende domenica prossima sul campo della capolista Santa Maria Capua Vetere. Poi le due squadre con la disponibilità dell’arbitro, l’attento e bravo Vincenzo De Falco, si mettevano d’accordo per giocare una gara amichevole che si concludeva con il punteggio di 7 mete a 1 per la Partenope Pomigliano. E così tutto è finito in festa con il consueto abbraccio a centro campo ed il festoso terzo tempo.
Formazione Partenope Pomigliano
Minopoli, Palazzi (Cap), Schettino, Gallo, Coppola, Cuofano, Scafaro, Salierno, Siano, Cardinale, Giustiniani, Ferrante., Iodice, Galvagno, Riemma, In panchina: Guglielmelli, Finelli, Chiaiese, Spada, Ambrosio, Esposito D, Antonelli V.
Arbitro: Vincenzo De Falco; giudice di linea: Ferlito
4’ meta Salierno (tr. Iodice),
Pomigliano d’Arco, 16 gennaio ’11

Salerno - Nuceria

Vista dagli ospiti del Nuceria
Di Luigi De Vivo
STADIO VESTUTI, DOMENICA 16 GENNAIO 2010.
In una abbastanza calda e serena giornata di gennaio è in scena allo stadio Vestuti di Salerno la seconda giornata di ritorno del girone di serie C campano di rugby. A sfidarsi ci sono il già collaudato e prestigioso Salerno rugby, terzo in classifica e dall’ altra parte della trincea il giovanissimo Nuceria rugby capitanato da mister Lucia.
Ore 2,30 parte la partita arbitrata dal sign. Chirichella, le squadre sono concentrate e danno vita ad una partita abbastanza movimentata.
Nel primo tempo sale subito in cattedra la preparazione e l’esperienza dei salernitani che vanno in meta ben tre volte. Si nota un po’ di disorganizzazione nelle file del nuceria soprattutto durante l’ avanzamento della linea difensiva.
Nel secondo tempo cambia la musica e il mister Lucia con il motto “senza se e senza ma” dà una scossa alla partita e alla squadra nocerina. Infatti il secondo tempo diventa bello e divertente dove le squadre correttissime durante gli 80 minuti, si allungano un po’ dando vita ad un gioco veloce e dinamico. La partita diventa equilibrata. Così il Nuceria mette il cuore e tutto ciò che resta delle forze oltre l’ostacolo segnando ben 2 mete sui sviluppi di due ruck, e a loro malgrado sbagliandone almeno un paio assai vistose.
La partita cominciata male per gli spartani rosso neri si aggiusta, con finali complimenti del mister a tutti i giocati per aver messo il cuore in campo. La partita finisce sul 35 a 12 per i salernitani che conquistano i 5 punti.
Formazione Nuceria: Viesto A., Abagnale G., Piscitella G., Di Bartolomeo A., Massa C., Pentangelo G., Prisco A., Giordano E., Margiotta R., Cafaro D., D’Alessio G., Siani R., Tortora A., Aprea A., Santonicola P. A disposizione: Torre A., (45’), Califano M. (55’), De Vivo L. (60’), Ambruoso L.(50’), Zuottolo A.(70’), Troiano M.(75’), Fattore D.(75’).

Vista dai padroni di casa del Salerno
Seconda partita del girone di ritorno, questa volta in casa, per la compagine salernitana che ha affrontato e sconfitto il Nuceria, avanzando di altri 5 punti in classifica.
Partita dai due volti, con un primo tempo giocato in maniera magistrale dai padroni di casa, con ottimi movimenti di palla dalla mischia ai trequarti, bei sostegni e buona visione di gioco, e un secondo tempo in completa antitesi, complici la scarsa lucidità dei giocatori per tutta la seconda metà della gara e la mancanza di veri e propri punti di riferimento, con azioni confuse e palle perse in continuazione, oltre a due errori dei singoli che hanno permesso al Nuceria di segnare due mete. Bisogna dare atto alla formazione ospite di essere migliorati a vista d'occhio, mostrando una migliore organizzazione e buona capacità di non arrendersi, nonostante il risultato parlasse chiaro già solo dopo 20 minuti dall'inizio del match, ma bisogna anche tener conto dell'ottima capacità di riorganizzarsi e di tener vivo il pallino del gioco per gran parte della gara da parte di tutta la formazione salernitana, abbastanza rimaneggiata soprattutto nel pacchetto di mischia. Formazione Salerno: Cicalese, Lombardi, Porcaro, Menicucci, Celano, Di Matteo (25' Ferrigno), Rocco, Ricci (50' Criscuolo); Zizza, Indennimeo; Pastore (40' Cozzo), Frangione (capitano), Caliendo, Muotri (60' Mori), Lambiase (60' Falivene).

giovedì 13 gennaio 2011

Battipaglia - S.Maria

La prima cosa su cui cercheremo di lavorare sarà il morale
di Katia Dati
Battipaglia – Amara sconfitta per i rugbisti battipagliesi che hanno ospitato Domenica 9 Gennaio 2011 allo stadio Pastena la prima in classifica del girone, il Rugby Clan S. Maria Capua Vetere.
L'incontro si è concluso con un sonoro 20 – 55 per i sammaritani che, tranne nel primo tempo, hanno imposto la loro supremazia sulla squadra di casa senza alcuna difficoltà.

La riapertura del campionato non è stata delle migliori per i bianconeri: la partita è stata presa subito in pugno dal Santa Maria, che è riuscita a realizzare e trasformare due mete in apertura. I ragazzi bianconeri riescono a reagire alle pressanti e mirate azioni degli avversari, realizzando due calci piazzati ed una meta prima della fine del primo tempo, controbilanciando il risultato e portandolo praticamente in situazione di parità, rialzando così il morale della squadra.
É nel secondo tempo però che gli ospiti impongono la propria supremazia, soprattutto in termini di forma fisica: i battipagliesi, infatti, pagano lo scotto della pausa natalizia e degli allenamenti a singhiozzo.

“Con la prima in classifica non potevamo certo pretendere di vincere, ma abbiamo capito molto dagli errori di oggi ed è proprio da questi errori che ripartiremo e lavoreremo”; così commenta la chiusura dell'incontro il Presidente della squadra, Antonio Leo. E l'allenatore della squadra gli fa eco rispondendo: “La prima cosa su cui cercheremo di lavorare sarà il morale squadra, oltre a rivedere le tecniche di gioco che, almeno al momento, non si sono dimostrate vincenti”. Dello stesso avviso anche il Capitano Ferrazza.

La formazione scesa in campo in questo ultimo incontro è stata: Greco, Ragone, Leo A., Bini, Morretta, Ferrazza (cap.), Bisogni, Stolfi, Pierri, Leo S., Mellone R,, Sica, La ragione, Vistocco, Romagnano. Partono dalla panchina: Giannattasiom Falcone, Mellone R., D'Auria, Lucia, Martino, Grasso.

Nuceria - Vesuvio

No, il rugby non è morto! e il Nuceria e il Vesuvio ne sono due esempi!

di Salvatore Liberti

Ore 15.10 tutto pronto per il calcio d'inizio.
Entrambe le formazioni schierate dai due tecnici hanno velleità di vittoria nonostante i problemi in mediana.
La contesa ha inizio dopo pochi minuti, il Nuceria guadagna la possibilità di passare in vantaggio per un fuorigioco di uno dei Vesuviani ma il calcio del numero 90 non supera i pali e si riparte dai 22.
i ragazzi di Coach Cataldo, all'ottavo minuto, con una bella azione alla mano, veloce e con il provvidenziale sostegno di Enrico Tagle, assistito da Alfredo turco, vanno a segnare la prima marcatura della giornata.
Siamo sul 5 a 0
Il Nuceria attacca senza sosta raggiungendo i 22 vesuviani senza però riuscire a scardinare l'attenta difesa, sono tutti a centrocampo e ci resteranno a combattere per una decina di minuti.
Al ventesimo del primo tempo un'incursione rapida e ficcante del vesuvio produce un attacco che andrà a schiantarsi puntuale sulla strenua difesa del nuceria. Fallo a 5 metri e calcio di punizione vesuvio, una buona occasione per raggiungere la meta sprecata dal capitano Genny Improta che, nel tentativo di sorprendere la difesa nocerina, batte veloce e si lascia cadere il pallone dalle mani.
Avanti e si ricomincia
Al centro del campo una serie di impatti forti aumentano il livello tecnico del gioco.
Da una mischia finalmente si vede muovere il pallone; ancora una volta sono i ragazzi terribili di coach Cataldo che soffiano il pallone ai nocerini e con un'azione ancora una volta alla mano, evitando l'impatto con gli arcigni uomini del nuceria, tentano un break.
L'inesperienza e forse un pizzico di tensione fanno sì che l'azione non produca il risultato sperato.
Coach Lucia, è una furia invita a gran voce i suoi ragazzi a tirare fuori gli attributi e ad uscire dall'empasse che li costringe sui propri 22 da svariati minuti.
Detto fatto: un calcio di spostamento di un trequarti del nuceria ricaccia i vesuviani nella propria metà campo.
Da una touche, quest oggi nettamente a favore del nuceria, il pacchetto di mischia avvia una spinta che costringe il vesuvio ad arrancare e a lasciare l'iniziativa ai padroni di casa; la pressione del numero 2, talentuoso capitano nocerino, costringe i vesuviani ad un fallo.
Ancora il numero 90, in una giornata non particolarmente felice, non riesce a piazzare il calcio che li porterebbe a sole due distanze dagli avversari.
Il nervosismo in campo aumenta esponenzialmente da una parte e dall’altra, il rischio di un cartellino appare dietro l'angolo, lo si svolta ma niente di troppo grave, fallo di reazione e giallo per uno dei ragazzi di coach Lucia.
Gli ultimi minuti della partita vedono due squadre che hanno il timore di scoprire il fianco all'avversario.
Il fischio dell'arbitro manda tutti verso le panchine per i consigli tecnici e per recuperare le energie.
Con l'inizio della seconda frazione di gioco, Coach Cataldo muove le "pedine" in campo e sostituisce uno spento e poco allenato Marino con Veneruso Junior e il sempre affidabile e generoso Beef con Veneruso senior.
La mossa sembra essere azzeccata, le nuove forze schierate sembrano dare il giusto apporto alla pesante mischia vesuviana che dopo pochi minuti raggiunge la giusta omogeneità per essere un corpo solo.
Purtroppo per il nuceria al quarto minuto ancora un errore dal cono; nonostante la caparbietà e lo sforzo prodotto, il gruppo nocerino non riesce a segnare a referto alcun punto.
Al settimo la situazione si capovolge, questa volta tocca ai vesuviani dimostrare le proprie doti balistiche e Ciro Iovine assesta all'ovale un colpo potente e preciso che spedisce il pallone sopra i pali.
Il calcio è dentro è finalmente tempo per i vesuviani di aggiornare il tabellino.
8 a 0
un'altra touche persa dai vesuviani che arrancano e non riescono ad alzare a dovere un volenteroso Tarantino. L'impatto con la potente mischia nocerina è sempre cosa ostica, la squadra di casa avanza nascondendo il pallone che una volta destinato all'apertura si perde in una azione degna di nota solo per la volontà e per lo spirito di abnegazione nel perseguire il proprio obiettivo, la meta.
Il vesuvio non si perde d'animo e riesce a riconquistare l'ovale con una buona moule avanzante, guadagna un porzione di campo importante e nell'azione che ne sussegue un "in avanti" produce una mischia.
Petrossi recupera un pallone schizzato via dai piedi della sua seconda linea e schiaccia in meta senza pensarci su due volte.
Fabio Da Vinci è in giornata no con i suoi calci ma la sua prestazione è di grandissimo spessore: tante palle recuperate e magnifici inserimenti che spezzano in due la difesa del nuceria, gioca per la squadra e ovviamente si diverte.
Il match nel complesso è divertente, si avverte l'assenza di Grandoni per i nocerini che un po' spaesati, ma comunque oltremodo volenterosi, producono trame di gioco piuttosto prevedibili senza quell'abbrivio che gli consenta di surclassare l'avversario.
Al sedicesimo del secondo tempo una buona azione produce gli effetti desiderati e il nuceria accorcia le distanze con un piazzato scaraventato in mezzo ai pali da Daniele, osannato per l'occasione dal pubblico di casa.
Anche i supporters dei vesuviani non sono da meno, sorrisi e impressioni positive sul match sono la giusta cornice per una bella giornata di sport; tornando alla cronaca della partita, questa volta il vesuvio non pecca di inesperienza e, anzi supportato dalla spinta dei suoi avanti e dall'intera linea trequarti, offre l'azione più bella del match per intensità e spessore tecnico che porta l'estremo volante a schiacciare l'ovale al centro dei pali.
l'estremo, ringalluzzito dalla prestazione e dalla meta segnata un secondo prima, posiziona il pallone sul conetto ottenendo altri 2 punti al vesuvio.
Per il vesuvio sono 7 tondi tondi.
il nuceria intanto è una squadra che non molla mai, sicuramente dote trasferitagli da coach Lucia. Determinata e fiera anche nei momenti più difficili si rifà sotto e con un altro piazzato dai 22 porta il risultato sul 20 a 6.
Il match dopo i primi venti minuti ricchi di intensità e capovolgimenti di fronte vive una fase di staticità.
Al trentatreesimo un'azione rapida, dando libero sfogo alla determinazione e alla fantasia dei trequarti, elude la difesa nocerina.
Il rugby vesuvio con Luigi pazzo D'Amore raccoglie un pallone servitogli dall'estremo Fabio Da Vinci, penetrazione, tentativo di francesina reso vano da un passo degno di una ballerina e via per una nuova marcatura.
Il vesuvio sembra essere particolarmente in palla, il nuceria al contrario paga assenze fondamentali in alcuni reparti: la cerniera 9 e 10 e l'assenza di uno dei flanker.
Coach Cataldo sul finire della gara da spazio ai giocatori di una panchina finalmente lunga con un triplice cambio, esordio per Mazza e Becchimazzi e il rientro di Spena.

Sul finale i giocatori del nuceria sembrano aver subito psicologicamente il rientro dalle feste piuttosto famelico di vittorie e di punti del Vesuvio e si lasciano infilare nuovamente dal velocissimo Fabio Da Vinci
il punteggio finale è di 32 a 6
Il terzo tempo, come al solito, mette d'accordo tutti.
Ah dimenticavo:
No, il rugby non è morto! e il Nuceria e il Vesuvio ne sono due esempi!
Salvatore Liberti